La Scuola dell’Infanzia Stefano Lattuada trae origine dall’atto di donazione a rogito del notaio Stefano All’occhio di Milano effettuato il 7 novembre 1884 dal signor Ambrogio Lattuada, il quale per sé e le sue sorelle donò al Comune di Gessate un edificio da erigersi in Ente Morale col nome di Asilo Infantile Stefano Lattuada a ricordo del padre dei donatori. L’erezione in Ente Morale fu deliberata in data 8 Febbraio 1885 con approvazione di uno statuto.
Scopo: l’educazione morale e intellettuale, lo sviluppo fisico dei bambini dai 3 ai 6 anni di entrambi i sessi e di ogni ceto sociale. Il 27 giugno 1912 il sacerdote Don Enrico Bucchi fece atto di donazione di una somma di denaro alle seguenti condizioni:
che il parroco pro-tempore facesse parte del Consiglio di amministrazione e le suore cattoliche fossero assunte come maestre.

L’IMPOSTAZIONE SCOLASTICA
La Scuola dell’Infanzia Stefano Lattuada è pubblica e si rivolge a tutti come luogo di educazione; accoglie chiunque richieda liberamente di iscriversi, accettando il Regolamento.
L’ISPIRAZIONE CRISTIANA DELLA SCUOLA
La scuola è di ispirazione cristiana cattolica e stabilisce con la comunità cristiana rapporti di conoscenza e di collaborazione. Ai genitori viene chiesta la piena disponibilità nell’accettare il Progetto educativo e didattico che si ispira ai principi evangelici.
UNA SCUOLA APERTA ALLA DISABILITÀ
La scuola accoglie anche bambini che presentano difficoltà di inserimento o di apprendimento costituendo per loro un’opportunità educativa mirata al superamento delle difficoltà. A tale scopo, dove la situazione lo renda necessario, si avvale della collaborazione di insegnanti di sostegno e di assistenti Comunali. Il personale è formato alla collaborazione e all’interazione, costituendo un team capace di operare al raggiungimento dei traguardi di sviluppo e integrazione.

PRINCIPI FONDAMENTALI

1. UGUAGLIANZA
La scuola accoglie tutti i bambini e per ognuno tiene conto della storia personale, delle individualità soggettive, con obiettivi di sviluppo di personalità equilibrate e di valorizzazione delle differenze.
2. IMPARZIALITA’ E REGOLARITA’
L’Offerta Formativa si attiene a criteri di imparzialità e correttezza. La scuola garantisce la regolarità e la continuità del servizio delle attività educative nel rispetto delle norme e dei principi sanciti dalla Legge e in applicazione alle vigenti disposizioni Ministeriali.
3. ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE
La scuola promuove la relazione con la famiglia degli alunni allo scopo di favorire l’accoglienza, l’inserimento e l’integrazione, riservando un’attenzione particolare alla fase di ingresso dei nuovi alunni e alle situazioni che esigono maggiore attenzione.
4. DIRITTO DI SCELTA E FREQUENZA
E’ riconosciuto il diritto alle famiglie di scegliere tra le Istituzioni che erogano lo stesso tipo di servizio. La scuola si impegna a fornire la documentazione relativa all’alunno in caso di richiesta da parti di altri Enti scolastici.
5. PARTECIPAZIONE, EFFICIENZA E TRASPARENZA
Ai docenti e al personale non docente, ai genitori degli alunni, ai rappresentanti dell’Istituzione, la scuola chiede di collaborare attivamente secondo le competenze di ognuno per favorire la realizzazione di un servizio qualificato. La scuola, al fine di promuovere ogni forma di partecipazione, garantisce la massima semplificazione delle procedure e un’informazione completa e trasparente.
6. LIBERTA’ DI INSEGNAMENTO
La libertà di insegnamento si realizza nel singolare impegno di ogni docente diretto a promuovere il rispetto dell’individualità di ognuno, la costante ricerca di innovazioni psicopedagogiche e strategie didattiche ed educative.
7. AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE PERMANENTE
L’aggiornamento e la formazione permanente rispondono all’esigenza di rinnovare costantemente le conoscenze e le acquisizioni teoriche e nel ricercare nuovi sbocchi nella pratica quotidiana.